16_07_2012| DA TRIESTE A RIMINI, NORD ADRIATICO UNITO DAL PRIMO GIORNO DI FERMO PESCA

Lunedì, 16 Luglio 2012

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DA TRIESTE A RIMINI, NORD ADRIATICO UNITO DAL PRIMO GIORNO DI FERMO PESCA


Da oggi stop al pesce fresco in grigliate e fritture dall’inizio della settimana per l’avvio del fermo pesca che porterà il blocco delle attività della flotta italiana per l’estate. A darne notizia è Coldiretti ImpresaPesca nel sottolineare che il provvedimento inizierà dall’Adriatico e interesserà inizialmente la parte che va da Trieste a Rimini. Un blocco necessario - sottolinea la Coldiretti - per permettere il ripopolamento delle specie ittiche sovrasfruttate e salvare le marinerie tricolori dal collasso per le reti sempre più vuote, con la produzione in calo costante ormai da diversi anni. Lo stop alla pesca avrà durata fino al 27 agosto per 43 giorni consecutivi - sottolinea Coldiretti ImpresaPesca -, dopodichè si tornerà in mare ma - precisa la Coldiretti - nelle dieci settimane successive alla ripresa l’attività sarà però limitata a tre giorni, come già lo scorso anno.


Il fermo è una necessità per salvare il settore, anche se dolorosa per le vacanze, con il venir meno del pesce del Nord Adriatico in un momento in cui - sostiene impresa pesca Coldiretti - anche per effetto del grande caldo si registrano consumi in aumento del 15 per cento e prezzi contenuti. Il rischio è - precisa Impresapesca Coldiretti - di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto straniero o congelato se non si tratta di quello fresco made in Italy proveniente dalle altre zone dove in questo momento non è in atto il fermo pesca (Tirreno e Sud Adriatico).


Infatti da Pesaro a Bari - riferisce la Coldiretti - l’interruzione dell’ attività di pesca inizierà infatti dal 6 agosto fino al 17 settembre mentre da Brindisi a Imperia dal 3 settembre al 2 ottobre mentre nelle regioni Sardegna e Sicilia l’interruzione ha durata di almeno trenta giorni ma è disposta con provvedimento regionale. La novità di quest’anno è l’arrivo dell’etichetta per il pesce italiano venduto al dettaglio o servito al ristorante, introdotta dal decreto Sviluppo. Con la nuova normativa - sottolinea Coldiretti Impresa Pesca - i soggetti che vendono al dettaglio o somministrano prodotti della pesca potranno utilizzare nelle etichette e in qualsiasi altra informazione fornita per iscritto al consumatore la dicitura «prodotto italiano». (AdnKronos)